Ingrao, la democrazia e i partiti

Vedevamo giorni fa le tesi del politologo Peter Mair circa la crisi della "democrazia dei partiti" e i rischi connessi ad una "democrazia senza demos". La pubblicazione di un inedito di Ingrao del 2011 sugli stessi temi rafforza il discorso.
Ingrao sosteneva che l'attuale crisi della democrazia è dovuta alla separazione fra istituzioni e società, fra rappresentanti e rappresentati. La rappresentanza, argomenta Ingrao, "non è mai mera delega", ma sempre "relazione attiva" fra cittadini e istituzioni. Senza questa ermeneutica democratica si passa inevitabilmente ad una condizione di crisi di sistema.
Storicamente, nell'Italia repubblicana, "sono stati i partiti a dare costrutto pratico, materiale, alla rappesentanza". Di conseguenza "crisi dei partiti di massa e crsi della rappresentanza sono due facce della stessa medaglia". Esattamente la stessa tesi di Mair. Del politico e del politologo.
Qualcosa dovrebbe insegnare. 

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