Malinconia di sinistra intitolava Walter Benjamin un suo breve saggio del 1937. Ce l’aveva con gli intellettuali di sinistra, tedeschi ed europei, degli anni ‘30, depressi e melanconici perché sopraffatti dalla “routine”, non più capaci di “provare disgusto”, oggi si direbbe di indignarsi; “radicali di sinistra” ridottisi a “creare, dal punto di vista politico, non partiti ma cricche”. La conclusione era senza appello: “questo radicalismo di sinistra è proprio precisamente quell’atteggiamento a cui non corrisponde più nessuna azione politica”.
Bettini è molto netto nell'analisi del voto del 4 marzo e nella valutazione della reazione del principale sconfitto, il PD. Parla di una autocritica inadeguata e di "divisioni che si acuiscono ancor di più in un quadro di complessiva irresponsabilità. Esse ormai riguardano le stesse prospettive di fondo del PD".
Ban Ki-moon anticipando i temi del vertice ONU di Istambul del 23-24 maggio, si è trattenuto sulla questione dei "movimenti di massa di rifugiati e migranti". Dice che le persone costrette ad abbandare le loro case, nazioni e spesso continenti sono oggi nel "numero più alto che in qualunque altro periodo storico".
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